Ultimo aggiornamento alle 11:16
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New York, l'innalzamento del mare minaccia la Grande Mela

Manhattan sotto minaccia di una catastrofe ambientale.

Le 'cassandre' cinematografiche su New York potrebbero avverarsi, pur se in un futuro ancora un po' lontano.

Dopo la grande paura per Irene, che un anno fa ha bloccato in casa gli abitanti della Grande Mela e stoppato l'attività di tutti gli aeroporti per due giorni, ora gli scienziati prevedono ancor più grossi problemi per la metropoli. Il nuovo allarme scatta per il 2050, anno in cui Manhattan Brooklyn, il Queens, il Bronx potrebbero essere travolte da un'inondazione epocale a causa del disgelo.

Le acque, secondo gli esperti, si sarebbero alzate di 3 centimetri ogni dieci anni nell'ultimo secolo, ma la velocità d'innalzamento potrebbe crescere esponenzialmente nei prossimi decenni sino a raggiungere i 60 centimetri nel 2050. "E quando il livello dell'oceano sarà salito di 120 centimetri, entro il 2080, oltre un terzo della metropoli sarà soggetta a inondazioni costanti", scrive su Repubblica Federico Rampini citando il rapporto di un'équipe di scienziati del Columbia University Earth Institute nel quadro di una serie di studi commissionati subito dopo Irene e ora sul tavolo del sindaco Bloomberg, il quale avrebbe già varato misure post-Irene.

"Sono state allargate le lagune naturali che servono da serbatoi di contenimento delle maree - si legge nell'articolo -, sono stati moltiplicati i giardini pensili per l'assorbimento delle acque piovane e introdotti nuovi regolamenti comunali che vietano di tenere nelle cantine caldaie e serbatoi per il riscaldamento".

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