L'inversione di tendenza c'è stata e, anche se le cifre sono ancora lontane de quelle del 2010, il mercato italiano ha ripreso a includerela Tunisia nella mappa dei viaggi.
La conferma arriva da Neji Ben Othmane, direttore dell'Ente nazionale tunisino per il turismo, che ritocca al rialzo le stime per fine anno: "Le prospettive - dice - sono di chiudere il 2012 con 250mila arrivi, mentre per realizzare le cifre del 2010 dovremo ancora aspettare fino al 2013".
Intanto il bilancio dei primi sette mesi parla di un ulteriore miglioramento rispetto al più 53 per cento registrato a inizio anno: "Dal Belpaese - sottolinea il direttore - sono giunti 113mila visitatori, pari al 97,4 per cento in più rispetto all'analogo periodo del 2011".
In generale, da gennaio a luglio 2012 sono stati 3.245.000 i turisti in totale, con una progressione di 34 punti percentuali rispetto al 2011, ma un bilancio ancora inferiore del 18 per cento ai dati 2010. Gli europei sono stati 1.618.000 (più 51 per cento rispetto a 2011 e -23 per cento rispetto a 2010).
"Da sottolineare - aggiunge il direttore - l'aumento esponenziale dei mercati dei Paesi dell'Est, quali Ucraina, Russia, Repubblica Ceca, che hanno fatto registrare un'ascesa di oltre il 60 per cento anche rispetto al 2010".
