Rafforzare l’immagine della Spagna come brand di qualità sui mercati lontani di Russia, Cina e India. Senza rinunciare alla promozione sui bacini storici come l'Italia.
È l'ambizione di catturare l’interesse dei turisti provenienti dalle piazze internazionali più lontane a dettare il passo della strategia messa in atto dalla Penisola Iberica.
Ora infatti che la crisi sembra mettere a rischio gli arrivi dai bacini di prossimità, la bussola spagnola degli investimenti si orienta decisamente verso quelli in via di espansione, in grado di assicurare all'inbound i più ampi margini di crescita.
"L'obiettivo prioritario - annuncia Ignacio Angulo Ranz, direttore dell'Ufficio spagnolo del turismo di Milano (nella foto) - è ora quello di investire con più forza sui mercati emergenti. Infatti il Piano generale di promozione, che verrà reso pubblico a breve, definisce con precisione i settori di intervento e il budget destinato a questi mercati".
Fanno dunque rotta sui bacini in via di consolidamento i piani marketing dell'amministrazione spagnola, che non dimentica tuttavia le potenzialità offerte ancora dal Belpaese. "L'Italia rappresenta per noi un mercato assolutamente strategico, che ha toccato nel 2011 la cifra record di 3,8 milioni di arrivi, registrando in particolare un incremento di quasi otto punti percentuali rispetto all'anno precedente".
Un trend, questo, che anche se difficilmente potrà essere eguagliato, impone tuttavia di non abbassare la guardia e di confermare gli investimenti nei confronti del canale distributivo. "Anche per il 2012 - precisa il direttore - continueremo a collaborare con le adv. Una parte consistente dei nostri sforzi - continua - sarà indirizzata alle giornate formative e agli educational".
Intanto, non si arresta il flusso in ascesa degli arrivi dall’Italia, cresciuto nei primi tre mesi del 2012 di circa due punti percentuali. "Riuscire a mantenersi sul terreno positivo anche per l'inverno - commenta Ranz - significa avere buone chance per affrontare in sicurezza la stagione estiva".
