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Egitto e Tunisia:
la prova
dell'estate

di Francesco Zucco

Per il Nord Africa è arrivato il momento di ripartire. La macchina del turismo che negli anni passati ha sostenuto prenotazioni e vendite nelle agenzie di viaggi di tutta Italia torna a registrare cifre in crescita e a promettere.

Se nei mesi scorsi le avvisaglie di ripresa lasciavano ancora margine alle incertezze, ora le ultime cifre dell’Omt sanciscono senza alcun dubbio il ritorno delle principali mete della parte settentrionale dell’Africa.

Nei primi tre mesi del 2012, l’Egitto è stato in grado di premiare il mercato con un deciso incremento, pari a 32 punti percentuali anno su anno per gli arrivi internazionali. Ancora meglio ha fatto la Tunisia, che ha chiuso il periodo con un +53 per cento rispetto all’anno precedente.

I dati, dunque, sembrano ora mandare in soffitta il periodo più difficile per le due regine del Nord Africa, che nell’ultimo anno ha messo a dura prova il mercato turistico.

D’altro canto, i risultati di questa prima parte del 2012, se confermati dall’alta stagione, riuscirebbero a premiare l’impegno di tour operator, distribuzione e istituzioni. Infatti, se da un lato la clientela si è dimostrata restia a programmare una vacanza nel Nord Africa, dall’altra parte della barricata gli operatori italiani non hanno mai smesso di credere sulle mete che negli anni precedenti avevano offerto notevoli soddisfazioni.

“Non esiste un altro Egitto” era il ritornello che agenzie e operatori hanno ripetuto per molti mesi, sottolineando quanto la meta fosse indispensabile per la clientela italiana. I dati dell’Omt, che si riferiscono agli arrivi internazionali, rispecchiano alla perfezione la situazione italiana: se in un primo momento, infatti, l’Egitto sembrava aver sofferto meno rispetto allo stop praticamente totale della Tunisia, il Paese che ha dato il via alla Primavera Araba ora sta riguadagnando rapidamente i favori del mercato. È già da qualche tempo, infatti, che la Tunisia è ritornata a comparire sui banconi delle agenzie dietro esplicita richiesta della clientela.

Di sforzi, sia i t.o. che le istituzioni ne hanno fatti parecchi. Ma i risultati alla fine sono arrivati. Complice probabilmente anche un pricing che, soprattutto sulla Tunisia, non teme confronti con nessuna destinazione. E in un periodo in cui il prezzo è un fattore fondamentale nel momento di vendere una vacanza, quest’estate la Tunisia potrebbe giocare le sue carte migliori.

La febbre della ripresa, affermano ancora i dati Omt, ha contagiato tutto il Nord Africa, che ha chiuso i primi mesi con un +8 per cento di arrivi internazionali anno su anno. Un trend positivo che il mercato dovrà cavalcare. Il giudizio finale, comunque, lo darà l’alta stagione. E la probabile corsa al last minute.

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