Ultimo aggiornamento alle 10:45
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Aprile a segno meno per la Spagna, ma l'Italia tiene il passo

Aprile ha fatto segnare un leggero rallentamento del flusso incoming in Spagna, come riportano i dati diffusi dal Ministero del Turismo sul movimento turistico alle frontiere (Frontur).

Il mese si è chiuso con un totale di 4,5 milioni di arrivi, pari all'1,7 per cento in meno rispetto allo stesso mese del 2011. Dopo vari mesi consecutivi di crescita, in cui il settore in Spagna ha beneficiato dei flussi turistici dirottati nel Sud Europa dalla Primavera Araba, gli arrivi sono tornati ai livelli dell'aprile del 2009.

Tuttavia, su base annua, si registrano 13,7 milioni di turisti, pari a un incremento dell'1,1 per cento. Il mercato emissore che ha fatto registrare il calo più forte è quello britannico, primo bacino per la Spagna con uno share del 22,3 per cento sul totale degli arrivi.

Dalla Germania i turisti sono aumentati di 5,6 punti percentuali, mentre la componente francese ha fatto registrare una crescita del 2,2 per cento. Dall'Italia il bilancio del mese è in linea con quelli di inizio anno, con una  battuta d'arresto, però, per l'Andalusia.

A livello globale la Catalogna è, tra le regioni spagnole, quella a crescita maggiore riportando, ad aprile, un incremento di arrivi del 17 per cento. Al contrario le Canarie, seconda destinazione del Paese, subiscono un calo di 13,3 punti percentuali rispetto ad aprile 2011.

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