Israele si concentra sui mercati emergenti, dopo aver chiuso un febbraio da record sul fronte degli arrivi internazionali.
"Al centro dell'attenzione - annuncia il ministro del Turismo Stas Misezhnikov - ci sono soprattutto la Cina, l'India, la Corea del Sud e la Russia, ma anche il bacino sudamericano". Intanto nel 2012 il mese di febbraio si è chiuso a quota 232mila turisti, il 6 per cento in più rispetto a febbraio 2011 e il 4 per cento in più sullo stesso mese del 2010.
Si tratta di un dato record, un ottimo segnale dopo le difficoltà dei mesi scorsi soprattutto da parte dei mercati di vicinanza. Da segnalare il ritorno dei visitatori egiziani: i passaggi da Taba a Eilat a febbraio sono aumentati di cinque volte rispetto allo scorso anno, arrivando a 8.100 visitatori in un mese.
