Ultimo aggiornamento alle 16:45
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La Repubblica Dominicana guarda alle agenzie del Sud

di Stefania Galvan

"Abbiamo puntato molto sull'Italia, e gli investimenti hanno dato frutto. Dopo tre anni in cui il mercato europeo ha dovuto subire la dura crisi che ha colpito il settore, finalmente ora invertiamo la marcia".

Neyda García, direttore dell'Ente del turismo della Repubblica Dominicana (nella foto), si affaccia alla prossima stagione con grande ottimismo, forte del bilancio soddisfacente del 2011. "L’Italia - ricorda - ha segnato un incremento del 5,1 per cento sull'anno precedente, per un totale di 99.822 ingressi rispetto ai 94.952 del 2010. Particolarmente positivo il dato di dicembre, che si è concluso con una progressione del 19,8 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno prima".

Soddisfacenti i dati riportati dalle strutture alberghiere, soprattutto quelle d'alta gamma appartenenti alle grandi catene internazionali. A oggi la capacità ricettiva dominicana conta 70mila camere, con un'occupazione media del 69 per cento, un'offerta all inclusive nel 90 per cento degli hotel e una permanenza media di 9 giorni.

Un business che genera entrate valutarie pari a 4,360 milioni di dollari e un'offerta impiegatizia pari a quasi 200mila nuovi posti di lavoro.
"L'offerta alberghiera dominicana - spiega García - è in continua evoluzione. Di recente inaugurazione e in calendario entro la fine del 2012 ci sono alcune delle migliori strutture alberghiere di famose catene internazionali". Tra le new opening di alta gamma a Cap Cana l'Ocean Club, che sarà inaugurato il prossimo autunno, e il boutique hotel Eden Roc. È già operativa, invece, la struttura di lusso firmata Barceló Bávaro Beach a Punta Cana, riservata agli adulti.

La fiducia nel mercato italiano è testimoniata dall'ammontare del budget messo a disposizione dal Governo: un milione di dollari. Una cifra ingente, che sarà impiegata sia in azioni pubblicitarie e di comarketing, sia in formazione. Per gli adv italiani il Ministero ha, infatti, da poco riattivato i 'webinar', seminari online che danno ai dettaglianti la certificazione di veri specialisti della destinazione. "Il corso - spiega García - ha la mission di fornire ai dettaglianti una conoscenza profonda del Paese. Accostarsi all'e-learning è molto semplice: è possibile accedervi previa registrazione sul sito".

Per quanto riguarda il Centro e il Sud della Penisola, l'ente guarda con interesse soprattutto al mercato della Sicilia. "Grazie al confronto diretto con le agenzie - commenta il direttore - intendiamo individuare le migliori tipologie di incentivi per migliorare il posizionamento della destinazione nelle regioni del Mezzogiorno".

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