Ultimo aggiornamento alle 13:40
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Angulo Ranz, Spagna: "Il 2011 è stato un anno da record"

di Stefania Galvan

Le premesse c'erano tutte, ma il risultato del 2011 ha stupito anche lui. Ignacio Angulo Ranz, direttore dell'Ufficio spagnolo del turismo di Milano, snocciola dati inconfutabili e sentenzia: "Il 2011 si è dimostrato il miglior anno turistico per il turismo italiano in Spagna".

Un bilancio incoraggiante che, secondo il direttore, è dovuto solo in parte all’instabilità di certe destinazioni nordafricane. "Il 2011 - osserva - rappresenta il culmine di una ripresa dei flussi turistici iniziata in modo autonomo rispetto alla chiusura di queste mete ed è più legato ai processi di ripresa economica dei nostri principali mercati emissori. Un esempio è il mercato italiano, dove i flussi di turisti italiani hanno ricominciato a crescere del 7,1 per cento già nell’ultimo trimestre del 2009, continuando per tutto il 2010, molto prima dell’inizio dell’instabilità a Tunisi".

Ma veniamo alle cifre. "L'inbound dalla Penisola - spiega il direttore - ha superato anche l'anno doro 2007, con 143.500 arrivi in più e un incremento del 7,9 per cento rispetto al 2010". Meglio di noi, secondo i dati dell'ente, ha fatto solo la Gran Bretagna, i cui visitatori sono aumentati del 9,4 per cento, mentre dalla Francia la crescita è stata di 4,6 punti percentuali e dalla Germania di 2,5.

Una crescita generalizzata, dunque, che ha portato la Spagna a chiudere lo scorso anno con 4 milioni di arrivi in più rispetto al 2010, per un totale di 56,7 milioni di turisti internazionali e un incremento del 7,6 per cento sull'anno precedente.

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