Chiusura delle Spa alle Maldive, il governo torna sui suoi passi

In seguito alle proteste del settore turistico il governo delle Maldive pare intenzionato a riconsiderare la decisione di chiudere spa e stabilimenti termali. La decisione era stata presa sulla spinta del partito d'opposizione Adhaalath, un movimento religioso conservatore che la settimana scorsa nella capitale Malè aveva organizzato una serie di manifestazioni denunciando le Spa come ''luoghi di prostituzione'', che dunque dovevano essere chiusi. Il ministero del Turismo aveva già diramato l'ordinanza, ma molti esponenti del comparto hanno manifestato la loro opposizione. Ora, dunque, il governo potrebbe ritornare sui suoi passi: "Stiamo considerando di permettere ai resort turistici di gestire centri benessere", ha infatti annunciato il ministro del Turismo Mariyam Zulfa.