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Disordini in Siria, la Farnesina sconsiglia i viaggi

di Stefania Galvan

A causa del perdurare dei disordini sociali in molte città e degli scontri legati a operazioni delle forze dell'ordine condotte in numerose aree del Paese, l'Unità di crisi del Ministero degli Esteri sconsiglia i viaggi in Siria. Sul sito viaggiaresicuri.it la Farnesina segnala che le principali vie terrestri di comunicazione nei pressi delle città ove si verificano le manifestazioni e gli scontri vengono talvolta chiuse senza preavviso e l'accesso alle medesime città può essere difficoltoso o interdetto. "Si raccomanda in particolare - continua il warning - di evitare Homs e l'area a Nord della medesima città, Hama ed i suoi dintorni, Daraa e il Sud del Paese, le zone costiere settentrionali, con particolare riferimento a Lattakia e Banias, nonché il distretto di Idleb, con particolare riferimento alle città di Jisr Al Shughour e Marrat Al Nouman e alle aree circostanti, nonché l'area di Deir Ez Zor".

In alcune di queste località si sono svolte operazioni delle forze dell'ordine, che hanno fatto ricorso in qualche caso all'appoggio di mezzi e uomini dell'esercito, accompagnate da temporanee restrizioni alla libertà di movimento per le persone. Non si può escludere che situazioni di questo genere si ripetano anche in futuro. Ai connazionali che venissero a trovarsi in circostanze simili, si raccomanda di attenersi alle indicazioni fornite dalle Autorità locali e di avere comportamenti ispirati alla massima prudenza, mettendosi al più presto in contatto con l'Ambasciata.

A causa del Si fa inoltre presente che, a seguito delle sopra menzionate difficoltà di collegamento via terra e dell'introduzione di preventive autorizzazioni per i diplomatici ad effettuare viaggi in alcune località del Paese che presentano problemi di sicurezza, potrebbe non essere possibile per l'Ambasciata poter offrire assistenza consolare in tempi rapidi ai connazionali in eventuale difficoltà.
In generale, si raccomanda di adottare sempre comportamenti consoni al contesto locale, astenendosi dal fotografare o riprendere (anche con i cellulari) eventuali manifestazioni o episodi a queste collegati e, specie nel fine settimana, dopo la preghiera del Venerdì, si sconsiglia di trovarsi in prossimità delle moschee.

Si invita altresì ad evitare spost

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