Ultimo aggiornamento alle 15:47
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Egitto e Tunisia, il rebranding dopo la Arab spring

di Stefania Galvan

Archiviate le tensioni, la Primavera araba diventa anche lo spunto per la nuova campagna di promozione. La Tunisia è stata la prima, indubbiamente in ordine temporale, con una rivoluzione lampo e un altrettanto veloce nuovo claim pubblicitario 'I Love Tunisia', lanciato appena un mese dopo lo scoppio delle tensioni. Ma è l'Egitto il protagonista del Nord Africa che ha suscitato l'effetto a catena su tutti i Paesi dell'area, come la Libia, al lavoro sul dopo Gheddafi anche per il turismo, oppure il Bahrain che, con il Summer Festival, ha portato oltre 83mila visitatori e sta lavorando per confermare il Gran premio di Formula 1. La nuova campagna dell'Egitto parte proprio dalla consapevolezza del ruolo centrale del Paese, con lo slogan "Welcome in the country of peaceful revolution" e anche Piazza Tahir, simbolo della rivoluzione offre la sponda per un claim: "Tahir a square that rocks the world". E se il consuntivo del 2011 sarà comunque in perdita sul 2010, l'ottimismo per l'immediato futuro c'è tutto, come dimostra Adel Ali, ceo di Air Arabia: "Le brutte notizie vengono cancellate in fretta e l'industria turistica nel Nord Africa e nel Medioriente può recuperare terreno molto velocemente. Il turismo inoltre può dare un eccellente contributo nell'instaurare il processo di democratizzazione in tutti i Paesi dell'Area".

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