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Arenaways verso il fallimento, chiesto l'esercizio provvisorio

di Stefania Galvan

Il cda di Arenaways vuole mettere fine alla società ma Giuseppe Arena, fondatore e amministratore delegato di Arenaways, si oppone e ha deciso di chiedere la concessione dell'esercizio provvisorio nel caso di nomina di un curatore fallimentare della società. La mossa di Arena fa seguito alla decisione del cda di Arenaways di portare i libri in Tribunale, presa a maggioranza ma con il voto contrario dello stesso amministratore delegato. "Era l'unica decisione possibile di fronte alla muraglia di ostacoli che ci siamo trovati ad affrontare e che non si sono risolti" ha dichiarato a Repubblica Claudio Sguazzini, presidente di Arenaways, uno dei tre soci che ha scelto di mettere la parola fine alla società -. Il divieto di fermate intermedie tra Torino e Milano che è ancora lì perché l'ufficio del ministero non ha rivisto la sua decisione. Abbiamo anche presentato dei ricorsi: al Tar, all'Antitrust, ma nessuno si è ancora pronunciato e il tempo passa e i costi sono elevatissimi". I soci hanno ricapitalizzato tre volte la società: "Abbiamo resistito, siamo andati avanti. Ma una tale incertezza sul futuro dell'attività di Arenaways ci rendeva anche poco appetibili per nuovi ingressi societari di cui iniziava a esserci bisogno. E a un certo punto poi i soldi finiscono". Il 6 ottobre dovrebbe arrivare la decisione del Tar sul divieto di fermate intermedie tra Torino e Milano, ma intanto la tratta Torino-Milano ad agosto non verrà effettuata, mentre invece continuano i treni per il mare e quelli internazionali.

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