Ultimo aggiornamento alle 10:44
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La replica dei traghetti: "Schiacciati dal caro fuel"

di silvana piana

"Tutta colpa del caro carburante". Suona all'unisono la voce delle compagnie di traghetti, chiamate a spiegare le proprie ragioni per il rincaro delle tariffe sulla Sardegna nell'inchiesta lanciata da TTG Italia nell'edizione di lunedì 9 maggio. Una risposta dovuta ai dettaglianti, che nel servizio del numero 14 dello scorso 30 aprile lanciavano l'allarme, con forti timori per la stagione estiva. "Sino a metà 2010 - evidenzia Eliana Marino, direttore commerciale Moby - il costo del fuel era soggetto a fluttuazioni che ci permettevano di gestire tariffe e promozioni, proponendo prezzi oggettivamente troppo economici".

Aumenti dovuti anche alle spese portuali
Dito puntato anche sulle spese portuali, secondo Francesca Marino, passenger department manager di Grimaldi, "schizzati alle stelle". Concordano gli altri player del mercato, che ritrovano anche nella ridotta attività promozionale il disorientamento del mercato: "Quando esiste un eccesso di offerta i prezzi scendono - dichiara Euan Lonmon, a.d. Italia di Csf - e le campagne promozionali si fanno così aggressive da far perdere il reale valore del prodotto". I player del comparto, però, non negano la corsa al ribasso delle passate stagioni: "Negli anni scorsi - ammette Ariodante Valeri, d.g. Gnv - ci siamo fatti del male tutti quanti".

IL SERVIZIO COMPLETO SU TTG NUMERO 37 DEL 9 MAGGIO

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