Ultimo aggiornamento alle 16:19
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Iata rivede al ribasso le stime di crescita degli utili

di Lino vuotto

La Iata abbassa le stime sui profitti delle compagnie aeree per il 2011, fissandole a 8,6 miliardi di dollari, un calo del 46% rispetto al 16 miliardi di dollari guadagnati dal settore nel 2010 e un ribasso rispetto alle stime dell'associazione del mese di dicembre, che fissavano a 9,1 miliardi i profitti per il 2011. A pesare sulle performance dei vettori soprattutto il caro carburante. "L'instabilità politica in Medioriente - ha detto Giovanni Bisignani, direttore generale e ceo di Iata - ha fatto schizzare il prezzo del petrolio oltre i 100 dollari al barile, mentre a dicembre era a quota 84. Anche se l'economia globale dovrebbe crescere del 3,1% quest'anno, i profitti saranno comunque dimezzati a causa dell'aumento dei costi". Secondo Iata, i vettori europei realizzeranno profitti per 500 milioni di dollari, molto al di sotto degli 1,4 miliardi di dollari del 2010, e relegando le compagnie europee tra le meno profittevoli dell'intero settore.

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