Ultimo aggiornamento alle 13:23
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Tensioni in Libano, la Farnesina sconsiglia i viaggi

di Stefania Galvan

A causa dell'aggravarsi dello stato di tensione e della permanenza di milizie armate in varie aree del Libano l'Unità di crisi della Farnesina sconsiglia viaggi nel Paese, se non sono necessari. "L'eventualità di scontri anche gravi - dice il warning sul sito viaggiaresicuri.it - è più alta nella fase attuale in cui, a seguito delle dimissioni del Governo, pur moltiplicandosi gli inviti alla calma da parte delle principali forze politiche, il livello di tensione nel Paese si è sensibilmente accresciuto. Non si può, inoltre, escludere il rischio del ripetersi atti di natura terroristica". Proprio per questo scatta lo sconsiglio per viaggi "se non organizzati con tutte le dovute accortezze, in particolare nella periferia della città di Tripoli, nell'Akkar, nelle zone di Saida limitrofe ai campi palestinesi, nel Nord e nel Sud della Beqaa, nella zona a Sud di Jezzine, nonché in tutta l'area a Sud del fiume Litani". Da evitare, inoltre, i campi dei rifugiati palestinesi, normalmente sottratti all'autorità delle forze di sicurezza libanesi, e le aree immediatamente adiacenti.

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