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I canali di Amsterdam e Albi tra i nuovi siti dell'Unesco

di Stefania Galvan

Dei 30 candidati sono quindici le new entry tra i siti dell'Unesco, che si vanno ad aggiungere agli 890 già dichiarati Patrimonio mondiale dell'Umanità dall'organizzazione delle Nazioni Unite. Tra i nuovi siti scelti il quartiere dei canali di Amsterdam costruito tra il XVI e il XVII secolo, la città medievale di Albi in Francia e le miniere ad acqua dell'Harz, in Germania. Diverse le new entry anche per gli altri continenti, con un ruolo di primo piano per l'Asia. Qui hanno ricevuto il riconoscimento la città imperiale di Thang Long ad Hanoi, Vietnam, i monumenti storici di Dengfeng in Cina, il sito archeologico di Sarazm in Tagikistan, il bazar storico di Tabriz in Iran, At-Turaif e ad-Diriyah in Arabia Saudita, il sito di osservazione astronomico Jantar Mantar di Jaipur, in India, il complesso di Kanegah e il santuario sufi di Ardabil in Iran. A questi si affiancano l'atollo di Bikini, nelle isole Marshall, i villaggi di Hahoe e Yangdong in Corea, la zona di conservazione naturale di Ngorongoro in Tanzania, l'altopiano centrale dello Sri Lanka e il Parco nazionale marino di Papahanaumokuakea alle Hawaii.

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