Ultimo aggiornamento alle 19:31
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La Croazia punta sui flussi di bassa stagione

Lo sviluppo del turismo tutto l’anno e una maggiore distribuzione dei flussi sui diversi territori sono gli obiettivi della Croazia, che ha chiuso un 2023 in crescita.

Il Paese, infatti, ha registrato nell’anno appena trascorso oltre 20,6 milioni di arrivi e 108 milioni di pernottamenti, il che rappresenta una crescita del 9 per cento negli arrivi e del 3% nei pernottamenti rispetto al 2022. Per quanto riguarda i turisti italiani, nel 2023 hanno realizzato in Croazia in totale 981.442 arrivi ovvero il 5% di più e 4,2 milioni di pernottamenti cioè l’1% in più rispetto dell’anno scorso.  

“Concentriamo le nostre attività sul rafforzamento della nostra posizione nella pre e post stagione – dice Nikolina Brnjac, ministro del Turismo e dello Sport -. La Croazia può offrire ai turisti italiani una serie di attività tutto l’anno. Dalla natura, che comprende le attività preferite dagli italiani come vela e canottaggio, alla degustazione di cibi e vini autentici, oltre a un ricco patrimonio culturale e ai servizi nel turismo sanitario, per il quale c’è un interesse crescente”.

L’allungamento della stagione e la diversificazione dell’offerta sono le linee guida anche per Kristjan Staničić, direttore generale dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo. “Da molti anni gli italiani sono propensi a recarsi in Croazia sempre di più al di fuori dell'alta stagione. Anche quest'anno ci aspettiamo il proseguimento del trend positivo con particolare attenzione ai periodi prima e dopo stagione, e anche all’ulteriore crescita e sviluppo del turismo sostenibile.”

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