Ultimo aggiornamento alle 17:55
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La Repubblica Ceca torna ai numeri pre Covid

La Repubblica Ceca torna ai numeri del pre pandemia. Lo scorso anno quasi 10 milioni di stranieri, pari al 43,3% del totale; sono stati accolti nel Paese.

Sommandoli ai 12,5 milioni di vacanzieri cechi, il Paese ha calcolato oltre 22 milioni di turisti (+13,5% rispetto al 2022) per un totale di oltre 56 milioni di pernottamenti, con una media di 3,5 notti per soggiorno.
Una situazione complessiva che ricorda quella del periodo pre-Covid.

Quanto all’analisi dei bacini esteri di provenienza, sul podio, Germania, Slovacchia e Polonia, che per vicinanza geografica ‘giocano in casa’. Assume quindi particolare valore il consolidamento dell’Italia in sesta posizione: dal Belpaese nel 2023 sono arrivate oltre 390 mila persone (+55%), per oltre un milione di presenze (+58%) con 3,67 notti in media.

I periodi di maggiore picco sono coincisi con la primavera, grazie alla ripresa del turismo scolastico e con l’estate che ha fatto toccare livelli superiori al 2019. Bene anche dicembre con il Natale, che ha totalizzato il dato-record di 150 mila presenze italiane.

“La Repubblica Ceca si riafferma come destinazione turistica di primo piano per il mercato italiano, con un aumento significativo degli arrivi e delle presenze nel 2023 – spiega Lubos Rosenberg, direttore di CzechTourism Italia-. Il che ci è di ulteriore stimolo a proporre al viaggiatore italiano, anche al più esigente, sempre nuovi spunti, a partire da Praga con i suoi quartieri emergenti fino a itinerari storico-culturali inediti, passando per le esperienze attive”.

Nella classifica generale di gradimento da parte degli stranieri, accanto a Praga risultano gettonate nel 2023 la Moravia Meridionale -con il capoluogo Brno - e la regione della località termale di Karlovy Vary.

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