Ultimo aggiornamento alle 10:08
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L’India punta sul Karnataka: flussi stranieri in aumento

di Alberto Caspani

Dai viaggi d’affari ai viaggi leisure. Il Karnataka, già quarta destinazione turistica per il mercato domestico indiano, punta sul successo internazionale della sua Silicon Valley a Bengaluru per riconquistare i turisti internazionali dopo gli anni della pandemia.

“La nostra capitale è la metropoli in più rapido sviluppo di tutta l’India - ha dichiarato Kapil Mohan, additional chief secretary Tourism Government of Karnataka - e per il roadshow europeo abbiamo scelto di far tappa a Milano proprio per la sua vocazione business. Grazie all’apertura il 15 gennaio scorso del Terminal 2 dell’aeroporto di Bengaluru, la capacità di traffico complessiva è destinata a salire a 65 milioni di passeggeri l’anno, garantendo connessioni con tutti i principali scali domestici e 29 internazionali (fra cui Londra, Francoforte e Parigi). Il nuovo aeroporto sarà la rampa di lancio della Karnataka International Travel Expo 2023, in programma dal 23 al 25 febbraio prossimi e pronta a ospitare 400 delegati di 25 diversi Paesi”.

Benché gli arrivi internazionali in India non superino ancora i 7 milioni di visitatori (2021), lo Stato può far conto su attrattive straordinarie: con oltre 6mila elefanti e più di 520 tigri, vanta i migliori safari d’avvistamento indiani; sulle sue 17 stazioni collinari viene prodotto uno dei più apprezzati caffè al mondo, il Coorg, mentre il vastissimo sito archeologico di Hampi è fra i tesori tutelati dall’Unesco

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