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Croazia a segno più, i motivi dell’exploit del turismo

Dal primo gennaio del 2023 saranno due i fattori in grado di rendere più attrattiva la Croazia agli occhi dei turisti italiani: l’ingresso nello spazio Schengen e l’adozione dell’euro.

Lo ha sottolineato il direttore generale dell’Ente nazionale croato per il Turismo, Kristjan Stanicic, in occasione di un evento a Roma: “L’ingresso nell’area Schenghen è molto importante, perché significa che quando i turisti italiani verranno in Croazia non ci saranno più le code ai confini”.  

Alla semplificazione delle regole d’ingresso si aggiungono poi i passi avanti sul fronte dell’accessibilità con l’inaugurazione avvenuta lo scorso luglio del ponte Peljesac che, ha sottolineato Stanicic, “renderà senza dubbio più accessibile il Sud del Paese, contribuendo a stimolare ancora di più i flussi, che stimiamo vedranno un’ulteriore crescita annua del 5%”.  

Da gennaio a ottobre il Paese ha registrato oltre 18 milioni di arrivi e 103 milioni di pernottamenti. L’Italia si è confermata mercato di primaria importanza con oltre 900mila arrivi e il 30% di questi realizzati attraverso le agenzie di viaggi. “Quest’anno abbiamo recuperato quasi integralmente i numeri del pre-Covid, ma più importante sono i risultati finanziari che - ha aggiunto Stanicic - saranno probabilmente superiori rispetto al 2019”.

Amina D'Addario

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