Ultimo aggiornamento alle 14:20
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Barcellona: si accende il dibattito sulle crociere

Si accende il dibattito sulle crociere a Barcellona. Il presidente del Porto di Barcellona, Damià Calvet, ha attaccato la sindaca della capitale catalana, Ada Colau, per aver chiesto di limitare il numero delle navi da crociera in città.

“Non capiamo questa ossessione per i crocieristi”, ha affermato Calvet, spiegando che questi rappresentano appena il 4% dei turisti che visitano la città. Un 4% che tuttavia, ha sottolineato, “ha un immenso impatto economico e lavorativo in città: 1.000 milioni di fatturato e circa 9.000 posti di lavoro diretti e indiretti”.

Il presidente del Porto di Barcellona - riporta Hosteltur - ha risposto anche alle polemiche sull’impatto ambientale delle crociere. “L’eventuale impatto ambientale è molto limitato, tra l’altro, perché strettamente monitorato”, ha dichiarato, spiegando che le navi da crociera rappresentano lo 0,73% delle emissioni di ossidi di azoto in tutta Catalogna e lo 0,23% delle emissioni di particelle inquinanti.

Ricordando di aver già raggiunto, nel 2018, un accordo con l’Amminsitrazione Colau che limita lo spazio in cui le crociere possono ormeggiare, Calvet ha invitato a non sfruttare l’argomento per la campagna elettorale. “Non possiamo dire una cosa un giorno e poi un’altra, dando i messaggi sbagliati - ha dichiarato -. Quando le compagnie di navigazione hanno sentito che il Consiglio comunale voleva limitare le crociere, la prima cosa che hanno fatto è stata chiamare il porto” ha concluso.

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