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Voli a rischio a causa del 5G: l'allarme dagli Stati Uniti

Rallentamenti in vista nello sviluppo della tecnologia 5G a bordo degli aerei. L’allarme, come riporta il Sole 24Ore,  arriva dagli Stati Uniti, dove i due colossi della telefonia - AT&T e Verizon – hanno deciso di rimandare di due settimane alcuni sviluppi in chiave 5G dopo le pressioni dell'industria dell'aviazione a causa delle   probabili interferenze con le frequenze usate dagli aerei.

Le preoccupazioni sono concentrate soprattutto sulla banda C, che secondo le compagnie aeree potrebbe interferire con l’elettronica degli aerei e rappresentare un rischio per la sicurezza.
La banda C è molto vicina alle frequenze utilizzate dalle apparecchiature degli aerei per calcolare l’altitudine e i gruppi dell’aviazione e la Federal Aviation Administration temono che possa compromettere la sicurezza, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità.

“Gli atterraggi durante i periodi di scarsa visibilità potrebbero essere limitati a causa dei timori che il segnale 5G possa interferire con la precisione del radioaltimetro di un aereo, senza altre mitigazioni in atto – avrebbe dichiarato al sito The Verge Lynn Lunsford, un portavoce della Faa -. Queste limitazioni potrebbero impedire l'invio di voli verso determinate località con scarsa visibilità e potrebbero anche comportare deviazioni dei voli”.

AT&T e Verizon hanno deciso di spostare il lancio di due settimane anche perché la Federal Aviation Administration statunitense aveva in programma di emettere centinaia di avvisi con restrizioni specifiche per piste aeroportuali, eliporti e altre rotte di volo, causando uno shock enorme al sistema aereo americano.

Al momento la strada più percorribile sembra quella di limitare la potenza delle torri 5G in banda C nei pressi degli aeroporti; è comunque allo studio una soluzione definitiva, che presto potrebbe interessare anche l’Europa.

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