Ultimo aggiornamento alle 08:04
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L’Europa guarda oltre: mobilità più fluida
rivedendo i tempi della quarantena

di Alberto Caspani

Cambia l'anno, svolta la pandemia. Gli effetti prodotti dalla variante Omicron del virus Covid19, più contagiosa delle precedenti ma anche più simile a un comune stato influenzale, accendono nuove speranze per la mobilità turistica.

L'esempio della Grecia
Come riportato dal Corriere della Sera, anticipati dalla Grecia, che il 30 dicembre ha ridotto a 5 i giorni di isolamento per positivi come suggerito dal Cdc statunitense, i Governi europei stanno allineandosi nelle misure precauzionali. L'obiettivo è tutelare sia la salute pubblica che l'economia statale, minata dalla possibile carenza di personale in isolamento.

Quarantena ridotta
Scende infatti a 7 giorni il parametro prudenziale previsto da Portogallo, Spagna, Francia, Irlanda e Regno Unito, avendo eliminato quest'ultimo anche la quarantena per i vaccinati entrati in contattato con positivi, proprio come l'Italia.

Il "5+5"
Oggi bastano due tamponi rapidi negativi, previsti il sesto e il settimo giorno, per porre fine alla quarantena in Inghilterra, ma altri Stati guardano pure al modello Grecia, che ha optato per la regola del "5+5" indicata da Cdc statunitense: mascherina obbligatoria per 5 giorni dopo i primi 5 giorni asintomatici.

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