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Europa e coprifuoco:
le novità fino a giugno

Coprifuoco posticipato alle 23 e, dal 7 giugno, alla mezzanotte. Per arrivare alla sua abolizione dal 21 giugno: l’Italia torna finalmente a sperare in un’estate un po’ più serena.

Ma come si stanno muovendo le altre mete europee, che anche gli italiani possono tornare a visitare più facilmente dopo l’abolizione dell’obbligo di quarantena al rientro? E, soprattutto, come si percepiscono all’estero le norme in vigore in Italia, paragonate a quelle messe in atto da Paesi competitor che hanno già abolito le restrizioni per spingere sul turismo straniero?

Francia ancora al palo
In Francia, come sottolineato dal Sole 24Ore, dal 19 maggio, in base al calendario delle riaperture stabilito dal Governo, si è spostato il coprifuoco dalle 19 alle 21, ma per arrivare alle nostre 23 i francesi dovranno aspettare il 9 giugno. E potranno tornare a fare l’alba fuori solo dal 30 giugno. Si può circolare oltre l’orario del coprifuoco, come in Italia, per motivi di lavoro o studio, per andare in farmacia o assistere un familiare malato, e così via per i casi di forza maggiore tra cui vengono specificati la passeggiata per accompagnare un animale domestico o una convocazione in tribunale. I trasporti pubblici restano attivi a beneficio dei lavoratori, ma i ristoranti  non possono  ospitare pubblico dopo il coprifuoco.

In Germania caso per caso
Una legge federale tedesca speciale impone ai 16 Länder regole uguali per tutti quando l’incidenza del virus dovesse salire sopra parametri prestabiliti. Il coprifuoco scatta quindi a livello locale e va dalle 22 alle 5 del mattino, con le consuete deroghe. La particolarità è che dalle 22 a mezzanotte è ammesso comunque uscire per una passeggiata o fare jogging da soli. Anche in Germania la misura del coprifuoco, che potrebbe cambiare in giugno, è stata al centro di polemiche, tanto che il sito del Ministero della Salute ha precisato che non si tratta di una privazione della libertà, ma di una limitazione dell’uso dello spazio pubblico durante le ore normalmente dedicate al riposo.

Gran Bretagna senza restrizioni
Nessun coprifuoco in Gran Bretagna. Nel 2020 si era provato a chiudere i locali alle 22, ma le proteste avevano convinto il Governo ad abbandonare la misura e attualmente non ci sono restrizioni di orario.
È inoltre appena scattata la nuova fase che consente a ristoranti e pub di aprire le sale interne. Le palestre possono tenere di nuovo corsi e le persone possono invitare in casa amici o altre famiglie con un massimo di 6 persone, mentre riaprono musei. Con minime variazioni, norme analoghe si applicano oltre che in Inghilterra anche in Galles, Scozia e Irlanda del Nord. Si deciderà il 14 giugno se andare avanti con il piano di allentamento delle restrizioni, che al momento fissa l'uscita  dal lockdown il 21 giugno.

Spagna senza stato d'emergenza
Con la revoca dello stato di emergenza, il coprifuoco in Spagna è stato abolito nella maggior parte delle regioni del Paese. Ma le 17 Comunità autonome hanno la facoltà di limitare l'orario di apertura o il numero di clienti di bar e ristoranti e di richiedere il ripristino del coprifuoco.

La Grecia riparte
Infine la Grecia, dove la rimozione della maggior parte delle misure restrittive ha di fatto preparato il Paese alla stagione turistica. Sono permessi gli spostamenti tra le regioni e il coprifuoco è stato posticipato a mezzanotte e mezza, con durata fino alle 5 del mattino.

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