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Maldive: una storia
di successo
anche in epoca Covid

di Oriana Davini

Nel 2020 le Maldive hanno ricevuto circa 555mila visitatori: un calo notevole se si pensa che in anni 'normali' la cifra era di 1,7 milioni.
Eppure, visto che di normale gli ultimi 12 mesi non hanno avuto nulla, queste cifre raccontano una storia di successo. Anzi, secondo Cnn Travel sono la conferma del più grande caso di successo di turismo internazionale nel 2020.

Frontiere aperte
Il motivo? Principalmente la scelta del governo da luglio 2020 di riaprire le frontiere a tutti, contrariamente a quanto hanno fatto altri Paesi dal forte appeal turistico. A settembre, con l'innalzarsi del contagio anche tra gli atolli, l'unica correzione è stata imporre ai visitatori un test negativo al Covid-19 all'ingresso.
Il resto l'ha fatto la geografia: le Maldive sono un gruppo di piccoli atolli sparsi nell'Oceano, dove il distanziamento è semplice da osservare. Inoltre, la forte concentrazione di resort di lusso, che da subito si sono attrezzati per garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie e, in alcuni casi, la possibilità di eseguire tamponi in loco, unitamente a pacchetti long stay adatti allo smart working, hanno giocato ulteriormente a favore degli arrivi turistici.

La spinta dei vaccini
L'avvio del piano vaccinale ha dato un'ulteriore spinta: dall'inizio dell'anno alle Maldive si registrano 150mila arrivi e il piano di nuove aperture da parte di gruppi alberghieri di lusso nel 2021 è ben nutrito.
Ora manca solo l'apertura delle altre frontiere, quelle italiane.

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