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La crisi non risparmia la casa di Babbo Natale a Rovaniemi

L'emergenza covid non ha  risparmiato neppure Rovaniemi, la città della Lapponia finlandese situata appena a Nord del Circolo Polare Artico che per tradizione è la casa ‘ufficiale’ di Babbo Natale.

Per Babbo Natale infatti, riporta La Repubblica citando un articolo di France Presse, il 2020 resterà un momento nerissimo. "Un anno eccezionale e difficile; la maggior parte delle richieste ricevute dagli adulti aveva come oggetto salute e fortuna. I bambini, no – hanno spiegato da Rovaniemi - loro hanno continuato a chiedere giochi".

A causa delle restrizioni, il villaggio di Santa Claus ha visto il tradizionale assalto dei turisti ridursi a pochissime persone. Se ne vedono a poche dozzine al giorno, mentre normalmente ci si aspetta di trovarne migliaia.

Il quadro complessivo è allarmante. Basti pensare che la Lapponia Finlandese, di cui Rovaniemi è il fulcro turistico, aveva totalizzato, nel 2019, la cifra record di 2,9 milioni di notti trascorse da turisti in strutture dedicate all'ospitalità. Quest'anno, il valore complessivo sarà un sesto di quel record, con l'aggravante che la quasi totalità di quel mezzo milione scarso di notti risale alle prime settimane dell'anno, al pre-pandemia.

A corto di visitatori, il parco a tema della città lappone, il Santa Park, ha deciso di fermarsi, per riaprire direttamente nel 2021-22.
E a mezz'ora di strada dal villaggio di Santa Klaus, si sta ultimando l’ Artic Snow Hotel, l'albergo di ghiaccio che ogni anno viene ricreato in forme differenti come in altri siti vicini. Quest'anno verrà costruito di dimensioni dimezzate rispetto al solito.

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