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Gran Bretagna: le prime misure del Governo non piacciono ai vettori aerei

di Adriano Lovera

La Gran Bretagna mostra ancora numeri limitati come contagi di coronavirus. Ma il Governo ha già messo mano al portafoglio con misure in chiaroscuro, che alleviano la situazione per la distribuzione, ma scontentano l'industria aerea.

Le misure adottate
Secondo quanto annunciato dal Cancelliere Rishi Sunak, cioè il ministro delle Finanze, per tutto il 2020 è abolita la 'business rate' su negozi e strutture ricettive di piccole dimensioni, comprese agenzie di viaggi, hotel, b&b. È un'imposta locale collegata alla superficie, pagata dall'occupante e non dal proprietario dello stabile, che non trova un identico equivalente con il nostro sistema. Ma la misura, secondo Sunak, garantirà uno sgravio medio di 25.000 sterline per ogni attività.

Il settore aereo
Molto critica invece la Bar, l'associazione dei vettori aerei: il settore finora non ha ricevuto sostegno nonostante il recente fallimento di Flybe. Anzi, senza interventi correttivi, per i vettori inglesi dal 1 aprile è previsto un forte aumento delle imposte sui biglietti di lungo raggio.

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