Ultimo aggiornamento alle 16:53
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Premio stampa Israele: TTG Italia fra i media sul podio

Il successo di Israele – oltre 135mila visitatori italiani da gennaio a settembre 2019 e un incremento del 36% su un 2018 che aveva già messo a segno un più 40% sull’anno precedente  - non sarebbe di questa portata senza il sostegno degli organi di informazione. Ne è convinta la direttrice per l’Italia dell’ufficio nazionale israeliano del turismo, Avital Kotzer Adari, che ieri sera, coadiuvata dalla responsabile ufficio stampa e pr Mariagrazia Falcone, ha premiato i migliori articoli pubblicati sul Paese.

Diverse le categorie premiate; per il trade, un riconoscimento è stato assegnato anche a TTG Italia, premiato per un articolo della giornalista Gaia Guarino (nella foto durante la premiazione con Avital Kotzer Adari) dedicato alle attività sportive praticabili in Israele.

Milani: "Una meta ideale per i t.o."
La serata, organizzata presso la sede milanese di Confcommercio a Palazzo Castiglioni, è stata introdotta dal direttore di Fto Gabriele Milani, che ha approfittato dell’evento per sottolineare come Israele rappresenti una destinazione di grande rilievo per i tour operator italiani, “una meta ideale da inserire in programmazione in quanto presenta ampi margini di crescita”.

Il bilancio di fine mandato
Giunta quasi alla conclusione del suo mandato, che terminerà nell’estate 2020, Kotzer Adari ha fatto il punto su cinque anni di attività che hanno prodotto “risultati straordinari”, con un cambio di passo da parte del ministero in direzione di un maggiore investimento in marketing e sviluppo del prodotto proprio sul nostro mercato.  “In questi giorni riprenderà la campagna outdoor realizzata a Milano sempre sul tema di ‘Two sunny cities, one break’, che tanto successo ha riscosso in passato, producendo un grande ritorno in termini di visualizzazioni e prenotazioni presso i tour operator". Le  prospettive di chiusura del 2019 sono improntate all’ottimismo, “grazie anche al nuovo volo invernale bisettimanale introdotto da Ryanair da Bologna a Tel Aviv e al collegamento Neos che dal prossimo marzo partirà da Verona”.
Fra i prodotti in fase di sviluppo, quello relativi al deserto del Negev, più vicino e fruibile grazie ai collegamenti aerei di Ryanair su Eilat e il comparto Mice.

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