Il Giappone affascina i turisti italiani anche fuori dal periodo estivo. È quanto emerge dai risultati di JTB Italy che, a fronte di un lieve calo tra luglio e agosto (circa 900 partenze al mese), ha riscontrato invece degli incrementi tra marzo e maggio con un aprile che ha toccato quota 1.126 passeggeri. "Quest'anno, anche grazie al lungo ponte di Pasqua, i viaggiatori della Penisola hanno optato per la primavera così da godersi anche la fioritura dei ciliegi", ha spiegato Franscesca Cagnoli, manager leisure team di JTB Italy.
I tour più gettonati sono quelli che raggruppano l'essenza del Paese e che toccano dunque Tokyo e Kyoto, in aggiunta alle regioni centrali. Le estensioni più apprezzate, soprattutto per chi sceglie un soggiorno più lungo, sono Hiroshima e Miyajima. "C'è inoltre chi ci richiede un tipo di turismo più spirituale o chi vuole il mare con le isole di Okinawa", ha aggiunto Cagnoli.
Uno degli itinerari più forti è quello in italiano da nove notti 'Sulle orme dei samurai' che ricalca appunto quello tradizionale dell'epoca dei leggendari guerrieri. Di successo anche il Nakasendo, ovvero il percorso lungo l'antica via postale. "Gli italiani sono interessati alle cittadine rurali e alle aree termali, i più giovani ricercano invece dei tour dedicati ai manga".
I costi per visitare il Giappone
JTB Italy punta su un target di viaggiatori medio-alto. Si parla di pratiche con un valore medio di 2.500-3.000 euro (volo escluso) per nove notti, con possibilità soprattutto per i viaggi di nozze, di aggiungere qualche giorno extra Giappone alle Maldive, alle Fiji, a Bali, etc. "Chi ha un budget più ridotto sceglie invece le 6 notti o i free plan per i quali forniamo l'hotel, l'abbonamento Japan Rail Pass e un router wifi. In questo modo - conclude - è possibile fermarsi una decina di giorni con un costo intorno ai 1.500 euro".
Gaia Guarino
