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Quando le serie Tv decidono le sorti del turismo: il caso Game of Thrones

Hanno vinto loro. Senza nessun dubbio. Le location dove sono state girate le scene di Game of Thrones che hanno tenuto con il fiato sospeso milioni di fan in tutto il mondo hanno registrato un successo senza precedenti. I dati registrato da Criteo, piattaforma pubblicitaria per l’open internet, non lasciamo spazio a dubbi: è bastato il primo teaser di Roccia del Drago, annunciato lo scorso 6 dicembre, per far schizzare le prenotazioni dei voli in Croazia, Islanda e Irlanda del 20%. Ed è stato solo l’inizio.

Nei primi 3 mesi del 2019 le prenotazioni dei biglietti aerei per le tre destinazioni in questione sono aumentare del 95% rispetto alla media da settembre a dicembre 2018.

Il picco è stato registrato a febbraio, con un incredibile +124%. Le cifre sono state estrapolate analizzato oltre 37mila prenotazioni dei 23 principali inserzionisti degli Stati Uniti.

I dati per le destinazioni
L’Islanda, in particolare, ha fatto il pieno: in base ai dati comunicati da Criteo, ma lega ha registrato un +166% delle vendite dei voli da gennaio ad aprile. La Croazia si è attesta a +68% mentre l’Irlanda ‘solo’ un +44%.

Games of Thrones, del resto, con il passare delle stagioni è diventato un fenomeno senza precedenti per il piccolo schermo: trasmessa in 170 Paesi del mondo ha raggiunto picchi di 10 milioni di spettatori per singolo episodio. A questo si va ad aggiungere la mole di merchandising che ha continuato a ricordare agli appassionati della serie le location dove sono state girate le scene.

Non è secondario, infatti, che il picco massimo delle prenotazioni sia stato raggiunto non al momento culmine della messa in onda, bensì all’apice del ‘buzz’, quando l’attesa per la nuova stagione aveva raggiunto il top.

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