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Cina: la Belt and Road Initiative guida l'espansione a Ovest

La Belt and Road Initiative, o Via della Seta cinese,  rappresenta la nuova fase di espansione dell’economia cinese, che ha l’obiettivo di controllare Europa e Asia sviluppando tutte le infrastrutture e i collegamenti via nave e treno.

Oggi la classe media che viaggia, effettua crociere, investe. In un mondo finanziariamente omologato, la Bri comporta investimenti nelle ex repubbliche sovietiche, nel sistema ferroviario in Kenya, negli aeroporti in India, nei porti in Grecia, creando un flusso che passa da Asia,  Europa dell’Est, arrivando fino in Eropa Centrale a Nord e nel Maghreb a Sud, passando per Medioriente, Balcani e Africa del Nord.

A oggi 68 paesi hanno firmato accordi bilaterali con la Cina, in cambio del finanziamento di fabbriche, porti, centrali idroelettriche, dighe, aeroporti, ferrovie, strade, ponti.

Il progetto della Bri procede spedito e allo scopo è stata creata una una banca d’investimento, la Asian Infrastructure Investment Bank, con un capitale proveniente da 93 Stati capitanati dalla Cina e al quale partecipa anche l'Italia. C’è anche un “fondo Bri” creato dal governo cinese e gli investimenti diretti della Cina per la Bri sono ingenti: nel gennaio del 2016, per esempio, la Cina ha comprato il porto del Pireo, in Grecia.

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