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La Francia alle prese con i gilet gialli: le conseguenze per il settore turistico

Un colpo per il settore del turismo. Anche tour operator e agenzie di viaggi francesi devono fare i conti con la protesta dei gilet gialli, partita lo scorso 17 novembre. In particolare, tourmag.com segnala problemi per i collegamenti con La Réunion, coinvolta nelle proteste. Diversi i clienti di operatori d’Oltralpe, segnala il portale di informazione trade, che hanno avuto bisogno di assistenza da parte di t.o. e intermediari. Colpiti, in particolare, i collegamenti aerei, visto anche il coprifuoco imposto all’aeroporto nei giorni scorsi.

Ma anche in Francia l’attività turistica ha subito contraccolpi: le agenzie di viaggi segnalano un rallentamento negli ultimi due sabati; inoltre, le manifestazioni in alcuni luoghi iconici di Parigi hanno ovviamente influito sui programmi dei visitatori.

Una questione di immagine
Ma l’aspetto che sembra preoccupare di più gli operatori francesi è quello dell’immagine. Il timore è infatti che le notizie che arrivano all’estero disincentivino i turisti dal visitare la Francia e in particolare Parigi.

Il sito di informazione turistica fa anche notare come la Francia e la regione della Capitale in particolare stessero rialzando la testa dopo gli eventi degli scorsi anni, recuperando terreno. ll timore è, a questo punto, che le proteste vanifichino gli sforzi e i risultati raggiunti nelle scorse stagioni.

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