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Maldive, 50 turisti
acquistano un’isola
per rilanciarla
in modo sostenibile

Fare dell’isola di Rihiveli un esempio di buon turismo, originale e sostenibile. È questa l’ambizione di cinquanta turisti, repeater dell’atollo maldiviano, che hanno scelto di acquistare l’isola per preservarne il patrimonio culturale e scongiurarne l’eccessivo sfruttamento turistico da parte dei grandi player.

L’idea, racconta lechotouristique.com, porta la firma di Christian Kalb e riunisce francesi e svizzeri, innamorati della destinazione a tal punto da aver investito dai 21mila ai 42mila euro ciascuno per acquisire una licenza operativa. Il nome del progetto è una dichiarazione di intenti: ‘Rihiveli – Save the Dream’. “Il nostro obiettivo – ha spiegato alla testata Kalb - è quello di sviluppare Rihiveli come parte di un concetto di turismo originale, in linea con le migliori pratiche del settore. Il progetto è di sviluppare un concetto ecologico, sociale, basato sulla convivialità e l'amicizia franco-maldiviana”.

Una trasformazione sostenibile
Una missione che richiederà tempo. Dagli anni ’70 l’isola ospita un boutique hotel con 48 bungalow di lusso, frutto dello spirito imprenditoriale di Pitt Pieterson. La licenza è stata acquisita nel maggio 2018 e sarà valida fino al 2042. Un periodo “sufficientemente lungo per prendere in considerazione una trasformazione sostenibile, evitando la trappola dei rischi climatici, un'altra questione critica, in particolare per questa regione del globo”, ha raccontato Kalb.

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