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Minori in viaggio e documenti, le nuove norme della Polizia

di Stefania Galvan

È una novità importante quella introdotta dalla Polizia di Stato per agevolare e accelerare la procedura di ottenimento dei documenti di viaggio per i minori di 14 anni. Da questo mese, infatti, sarà possibile richiedere online la dichiarazione di accompagnamento dei propri figli che viaggiano all’estero non uniti ai genitori, evitando in tal modo di doversi recare in Questura per richiedere la dichiarazione da compilare, poi per ritirarla e poi di nuovo per consegnare il documento compilato.

Lo strumento dell'Agenda Passaporti
In sostanza il cittadino può inoltrare domanda per ottenere l’autorizzazione a far viaggiare i propri figli di età inferiore ai 14 anni affidandoli a un accompagnatore (ente o persona fisica) collegandosi all’indirizzo https://passaportonline.poliziadistato.it tramite l’Agenda Passaporti, lo stesso servizio online gratuito della Polizia di Stato usato per richiedere il passaporto biometrico, obbligatorio dal maggio scorso.

Inserendo sull’Agenda Passaporti i dati necessari per la predisposizione della dichiarazione di accompagnamento, la domanda presentata online arriva direttamente all’Ufficio passaporti della Questura che, una volta completata la pratica, invia al cittadino, tramite email, la data del ritiro della dichiarazione o, eventualmente, la richiesta di ulteriori informazioni, se necessario.
Una volta convocato, il cittadino presenterà la documentazione firmata e potrà contemporaneamente ritirare l'attestazione di accompagnamento, evitando così ulteriori passaggi.

Il documento personale è obbligatorio
Resta fermo il fatto che, come spiega il sito della Polizia di Stato, tutti i minori di cittadinanza italiana per espatriare devono essere in possesso di un documento personale valido per l’espatrio, ossia del passaporto o, per i Paesi Ue, anche solo della carta d’identità valida per l’espatrio. Dal 2012, infatti, l’iscrizione del minore sul passaporto del genitore non è più valida.

Attenti alla carta d'identità timbrata
Il sito della Polizia di Stato sottolinea anche come siano valide per l'espatrio le carte di identità che non rechino sul retro la dicitura 'non valida per l'espatrio'. Inoltre ricorda che sulle carte di identità ora sono presenti i nomi dei genitori; se invece non sono indicati gli stessi ai controlli in frontiera dovranno esibire una documentazione da cui questo si evinca (ad esempio lo stato di famiglia).

"Purtroppo - riporta il sito - alle frontiere estere vengono quasi sempre sollevate eccezioni sulla regolarità delle carte di identità rinnovate solo con il timbro. Consigliamo pertanto di munirsi di altro documento (es. passaporto) per evitare spiacevoli rifiuti.

Due diverse tipologie di validità
Per garantire l’aggiornamento della fotografia, indispensabile per identificare il minore, i passaporti dei bambini e dei ragazzi hanno due diverse tipologie di validità. Per il bambino fino ai 3 anni, infatti, la validità è triennale, mentre dai 3 ai 18 anni il documento vale cinque anni.

Leggi anche: Passaporto
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