Ultimo aggiornamento alle 11:22
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Overtourism, la Spagna passa al contrattacco. L'analisi di Ejarque

Combattere l’overtourism collaborando con le agenzie di viaggi tailor made per catturare il segmento dei turisti cosmopoliti, ovvero quelli ad alto potere di spesa e alla ricerca di esperienze legate a enogastronomia, arte e cultura e shopping.

È questa la declinazione sul mercato italiano di una più ampia strategia che sta mettendo in campo la Spagna sui mercati internazionali. Due gli obiettivi principali, evidenzia Joseph Ejarque amministratore unico di Four Tourism su Destinations and Tourism, la rivista di destination management e marketing turistico: da una parte destagionalizzare e ampliare la rosa di destinazioni, uscendo dai circuiti più tradizionali; dall’altra, appunto, fornire una risposta immediata dai rischi che anche il Paese iberico sta correndo in merito all’overtourism.

La situazione nel Paese
Il fenomeno esploso nel corso del 2017 ha infatti interessato prima la città di Barcellona e poi, nel corso dell’estate, anche numerose località balneari, prese d’assalto da un numero sempre crescente di viaggiatori. Una crescita, però, evidenzia Ejarque, che non starebbe portando i dovuti benefici: se infatti gli arrivi hanno avuto un incremento esponenziale, il dato sulla spesa media ha avuto una crescita molto limitata, di fatto annullando i benefici che l’aumento dei fussi avrebbe dovuto portare.

L’azione del Turismo Spagnolo per il futuro, quindi, sarà quella di appoggiare l’attività commerciale della distribuzione con una strategia di selezione affinché diventino partner dell’ente per sfruttare tutta una serie di vantaggi promozionali e commerciali.

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