Ultimo aggiornamento alle 10:32
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Barcellona e il turismo: lanciato il Piano strategico 2020

Guarda ai prossimi due anni il Piano strategico appena presentato da Barcellona per tracciare la rotta dello sviluppo turistico della città catalana, prima fra le grandi destinazioni ad aver sperimentato quello che è ormai diventato un caso per le mete turistiche, il sovraffollamento o ‘overtourism’ di alcune aree della città.

Barcellona è stata fra le prime a far notizia, per la reazione dei suoi cittadini, che hanno dato vita a manifestazioni di piazza al grido di ‘Tourist go home’: il tutto in difesa della sostenibilità del vivere, un argomento ampiamente cavalcato dalla sindaca Ada Colau, che fra i cardini del suo programma elettorale aveva inserito la battaglia alla deregulation dell’ospitalità turistica.

La città ha quindi deciso di affrontare la questione in maniera globale.  

Il nuovo Piano strategico del turismo ha come obiettivo, si legge nelle premesse, “di gestire la destinazione puntano sulla sostenibilità del turismo, promuovendo un ritorno sociale concreto delle attività e, nel medesimo tempo, permettendo ai visitatori di godere appieno della loro visita”.
Per questo il documento suddivide la città in 4 zone, prevedendo un’area di decrescita, una di mantenimento, una di crescita contenuta e una quarta di regolazione specifica dei flussi.

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