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VisitDenmark: "Abbiamo bisogno del trade per andare oltre Copenaghen"

di Stefania Galvan

“Abbiamo fatto dei passi in avanti, ma la conoscenza della Danimarca al di fuori di Copenaghen è ancora relativamente bassa, se pensiamo che l’80% del turismo italiano si concentra sulla capitale. Ecco perché puntiamo molto sul trade”.

Ghita Scharling Sørensen, direttrice di VisitDenmark Italia e Francia, tende la mano agli operatori con un obiettivo: promuovere gli aspetti meno noti della destinazione. Il tutto cavalcando un trend che, quest’anno, si presenta decisamente positivo: "L'Italia - spiega la responsabile dell’ente - è il settimo mercato per il turismo danese e, negli ultimi dodici mesi, ha fatto registrare 345.974 pernottamenti, con una crescita del 9,9%, incremento che riguarda non solo l’alta stagione".

Una crescita che supera la media generale dell’inbound nel Paese. Secondo la Danmarks Statistik (Autorità Centrale per le statistiche danesi), infatti, negli ultimi 12 mesi i pernottamenti sono stati 51,8 milioni, di cui 26,2 milioni derivanti della componente internazionale, con un incremento del 3% sull'anno precedente.

I focus a TTG Incontri
A TTG Incontri 2017 i principali focus di promozione di VisitDenmark saranno gliaappuntamenti del prossimo anno, tra cui i 175 anni del parco Tivoli di Copenaghen e i 50 anni di Legoland Billund, passando per la tanto attesa Lego House, la cui apertura è prevista il 28 settembre, e l’inceneritore-pista da sci Copenhill. “Altro progetto culturale importante - annuncia il direttore - è quello che vedrà come protagonisti i luoghi legati ad Hans Christian Andersen in Fionia”.

Leggi anche: danimarca, visitdenmark
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