L’Ente Nazionale per il Turismo della Romania cessa la sua attività in Italia. La sede romana della rappresentanza non è l’unica a essere stata chiusa: per decisone del Governo del Paese, infatti, tutti gli uffici di promozione all’estero non saranno più operativi. La responsabile dell’ente per l’Italia, Ioana Ciutre (nella foto), tornerà in sede a Budapest, dove, spiega “continuerò a lavorare per la promozione del turismo della Romania all'estero, con altri tempi e modalità operative”.
L'exploit di Bucarest
Una decisione inspiegabile, quella del Governo romeno, soprattutto in considerazione del fatto che, proprio quest’anno, è stato ripristinato il Ministero del turismo che, invece, in passato era inglobato in quello dell’economia. Nel 2016, tra le varie città del Paese, Bucarest è la stata la meta prediletta dagli italiani con un soggiorno medio di due notti.
164mila i pernottamenti, con un incremento pari al +17,6%, mentre gli arrivi alla frontiera sono stati 425.093 ovvero il 35% in più rispetto all’anno precedente. Numeri che potrebbero ulteriormente aumentare grazie ai nuovi collegamenti aerei dai principali aeroporti italiani.
“Un periodo - sottolinea Ciutre - di grande crescita turistica del nostro Paese, per la quale abbiamo lavorato, in un modo o nell'altro, insieme”.
