Cinquanta milioni di visitatori internazionali entro il 2023. È ambizioso l’obiettivo turistico della Turchia, fissato dal nuovo Ministro della Cultura e del Turismo, Numan Kurtulmus (nella foto)̧. Una cifra calcolata sulla scia della ripresa dell’inbound, ripresa che il ministro intende cavalcare facendo leva sulle ricchezze culturali del Paese "che - ha spiegato - vediamo come una chiave per correggere le percezioni sbagliate create per danneggiare la reputazione internazionale del nostro Paese". Nel primo semestre 2017 i visitatori internazionali in Turchia sono stati 12.249.449, cifra che corrisponde a un aumento del 14,05% rispetto all'analogo periodo dello scorso anno.
"Le nostre destinazioni sono sicure"
"Crediamo fermamente - ha aggiunto - che gli sforzi culturali e turistici possano sciogliere i conflitti politici e ristabilire la pace. La cultura e il turismo legano le persone e sono quindi potenti strumenti per trasformare le crisi in progetti di pace".
E sul fronte della tutela dei visitatori il titolare del dicastero ha voluto ribadire che le destinazioni della Turchia sono sicure “come Berlino, Parigi e Roma: la Turchia utilizza ogni mezzo per garantire la sicurezza dei turisti nazionali e stranieri nelle strutture turistiche di Istanbul, Antalya, Konya, Van e molte altre città”.
