Nessun visto per i cittadini dell’Unione europea (quindi anche i turisti italiani) che vorranno viaggiare in Inghilterra, anche dopo Brexit. È questa, secondo ansa.it, la proposta che il Governo inglese intende portare avanti per quanto riguarda l’uscita del Paese dalla Ue.
La questione dei visti è uno dei nodi caldi per il mondo del turismo, dal momento che la Gran Bretagna resta una delle mete più visitate dagli europei, che negli ultimi mesi hanno anche potuto sfruttare il cambio favorevole euro-sterlina in seguito proprio all’esito del referendum su Brexit.
Il piano di Londra
L’esenzione dal visto, secondo i primi dettagli emersi nelle scorse ore, dovrebbe riguardare solamente i turisti. Il permesso sarà invece richiesto per coloro che si recheranno nel Regno Unito per motivi di studio o lavoro, o che vorranno trasferirsi in Uk.
Il deputato conservatore Andrew Bridgen (euroscettico) ha anche messo in luce che un eventuale sistema di visti si ripercuoterebbe probabilmente anche sui soggiorni degli inglesi all’estero. Con l’effetto che anche i cittadini britannici, per regalarsi un weekend a Parigi, avrebbero bisogno di un permesso esplicito.
Solo poche ore fa il Governo Uk aveva annunciato la propria proposta anche per un altro tema scottante: la frontiera tra le due Irlande, che rappresenta inoltre l’unico confine sulla terraferma tra il Regno Unito e l’Unione europea. La proposta di Londra sarebbe quella di mantenere sostanzialmente la situazione attuale, senza imporre controlli del passaporto alla frontiera.
