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De la Torre, Spagna: "Italiani alla scoperta delle regioni meno conosciute"

"I numerosi collegamenti aerei diretti dall’Italia ci aiutano molto nella nostra strategia di ampliamento della mappa delle mete". Maite de la Torre Campo, direttore dell’Ufficio Spagnolo del Turismo di Milano (nella foto) commenta così le cifre della componente italiana nel suo Paese.

In base ai dati diffusi da Turespaña - relativi al primo trimestre 2017 - se Catalogna, Regione di Madrid e Canarie occupano il podio delle mete più visitate dai nostri connazionali, è anche vero che gli italiani incominciano a scoprire le regioni meno battute dal turismo di massa. È il caso di Castiglia e Leon, che ha visto quadruplicare gli arrivi dal nostro Paese, mentre la Cantabria ne ha ospitati il doppio rispetto al 2016 e la Comunità Valenciana il 25,2% in più.

A livello generale il totale parla di 724.139 arrivi contro i 680.864 del primo trimestre dello scorso anno: una progressione di oltre 6 punti percentuali. Segno che la Spagna è ben lungi dall’essere una destinazione turisticamente matura e gli spazi per una crescita della componente italiana sono ancora ampi, soprattutto nei mesi di spalla.

Stefania Galvan

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