Il bilancio combacia con le previsioni di Turespaña: da gennaio ad agosto gli italiani sono aumentati di quasi 6 punti percentuali, raggiungendo la cifra di 2 milioni 865mila unità. Ancora un dato positivo, dunque, che mantiene il nostro Paese al quarto posto tra i mercati emissori.
Ma è scorrendo la lista delle destinazioni preferite dai nostri connazionali che si scopre un dato di fatto: gli italiani, pur restando fedeli alla Spagna, continuano a chiedere gli stessi prodotti. Ecco infatti che, in prima posizione, si colloca sempre la Catalogna, grazie anche al forte traino di Barcellona. Seguono le Baleari, le Canarie, l’Andalusia e Madrid: destinazioni prevalentemente balneari, con la sola eccezione di Madrid e Barcellona.
"Alziamo il velo sulle mete alternative"
“Ora - spiega Maite de la Torre Campo, responsabile di Turespaña - la nostra mission è di alzare il velo sulla Spagna alternativa, quella che vanta un patrimonio artistico e naturalistico ancora tutto da scoprire”. L’attenzione dell’ente si appunta, dunque, sulle mete dell’interno, ovvero la Castiglia-La Mancia, La Castiglia e León e l’Estremadura, facilmente raggiungibili da Madrid con il treno ad alta velocità.
“Inoltre – aggiunge la direttrice - non possiamo tralasciare le regioni settentrionali, come i Paesi Baschi, le Asturie o la Galizia, mete che sfuggono agli stereotipi della Spagna e cominciano a essere conosciute”. In questa operazione l’ente è coadiuvato dai vettori, che hanno incrementato la connettività dall’Italia anche verso gli aeroporti del Nord come Bilbao, Asturie, Santiago e Vigo.
