Ultimo aggiornamento alle 12:17
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I dati del Pow Wow: Stati Uniti oltre 77,5 milioni di arrivi

di Amina D'Addario



Oltre 77,5 milioni di arrivi internazionali e un incremento del 3,3 per cento sull'anno precedente.

Sono questi i numeri dell'inbound negli Stati Uniti del 2015 circolati tra i padiglioni del Ipw di New Orleans e ora ufficializzati dal National travel and tourism office.

Dall'Italia, dodicesimo mercato per importanza, gli arrivi hanno superato per la prima volta il traguardo del milione (1.039.000), con una progressione che sfiora l'8 per cento. Uno sguardo ai trimestri rivela che fra luglio e settembre si è generato oltre un terzo dei turisti (354.302, il 6,6 per cento in più), ma che i mesi a più alto tasso di crescita (oltre il 23 per cento) sono stati ottobre e novembre.

Qualche bacino emissore perde, però, terreno. È il caso del Canada, i cui 20,7 milioni di arrivi scendono di 10 punti percentuali rispetto al 2014.
Si conferma in terza posizione il Messico con 18,4 milioni di arrivi (più 7,9 per cento), seguito dalla Gran Bretagna a quota 4,9 milioni (più 18 per cento) e dal Giappone con 3,75 milioni (più 3,8).

Il ritmo di crescita più sostenuto lo registra la Cina. Il Paese del Dragone raggiunge al momento i 2,59 milioni di arrivi (18,3 per cento in più) con una spesa pro capite di 7mila dollari, ma è destinato a superare, ha indicato il presidente dell'U.S. Travel Association Roger Dow "i 5 milioni di arrivi entro il 2021".

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