Ultimo aggiornamento alle 09:53
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La Turchia corre ai ripari, varato il piano straordinario per le imprese

Finanziamenti dedicati alle imprese del settore, dilazionamento dei debiti ed estensione di tre anni per le date di scadenza dei pagamenti.

Queste le prime mosse concrete che la Turchia mette in campo per risollevare le sorti del settore turistico, fortemente provato dalle tensioni sociali e politiche della regione.

Il pacchetto di sostegno finanziario al comparto, annunciato dal primo ministro turco Ahmet Davutoglu, prevede un fondo di 255 milioni di lire turche (pari a 78,5 milioni di euro) riservato alle imprese del comparto per progetti specifici dedicati all’inbound.

“Prorogheremo di tre anni la data di scadenza dei pagamenti - ha aggiunto il primo ministro - e dal primo aprile al 31 maggio daremo un sussidio di 6mila dollari (pari a circa 5400 euro) alle agenzie turistiche del cosiddetto ‘gruppo A’, ossia quelle che vendono biglietti per ogni tipo di trasporto ed organizzano escursioni. Inoltre potranno beneficiare di vantaggi economici anche le aziende specializzate in servizi turistici a terra”.

Davutoglu ha poi aggiunto che nutre fiducia nella ripresa dell’industria dei viaggi, nonostante nell’ultimo trimestre i turisti nel Paese siano diminuiti del 22,6 per cento anno su anno, scendendo a 8,11 milioni, mentre le entrate valutarie sono scivolate del 14,3 per cento, a 6,57 miliardi di dollari.

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