Non ci sono restrizioni di viaggio verso i Paesi in cui sono stati registrati casi di trasmissione del virus Zika, quindi nemmeno verso il Brasile. A ribadirlo è Embratur, l’Ufficio Brasiliano del Turismo, che attraverso i suoi 13 uffici all’estero sta monitorando i casi di cancellazione o di rinvio di viaggi nel Paese.
“A oggi - informa l’ente - sono state registrate alcune cancellazioni, la maggior parte effettuate da donne in gravidanza”.
Per il presidente di Embratur, Vinicio Lummertz, il tema della sicurezza è prioritario e l’ente non risparmierà nessuno sforzo, né risorsa per combattere la malattia. “Desideriamo - dice - che i viaggiatori si sentano al sicuro rispetto alla possibilità di venire in Brasile, Paese in grado di attrarre milioni di visitatori stranieri ogni anno grazie alla sua incredibile varietà. I turisti devono prendere semplici precauzioni per evitare il contatto con le zanzare”.
Per comprendere il comportamento dei consumatori in ogni mercato l’ente ha rafforzato il flusso di comunicazione con gli operatori, le agenzie di viaggi e i partner dei vari Paesi e ha inviato una comunicazione ufficiale agli operatori del settore, con informazioni sul virus e raccomandazioni pratiche per i viaggiatori.
Le misure suggerite prevedono che, indipendentemente dalla destinazione o dal motivo di viaggio, le donne incinte consultino un medico prima della partenza.
