Ultimo aggiornamento alle 17:00
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Exploit della Giamaica, arrivi italiani a più 10 per cento

Era dal 2012 che la Giamaica non otteneva un risultato così lusinghiero. I dati del Jamaican Tourist Board per il 2015 non lasciano spazi a dubbi: la componente italiana sull’isola ha riportato una crescita di 10 punti percentuali rispetto alll’anno precedente, raggiungendo un totale di 9.482 arrivi.

Particolarmente positivo il bilancio del mese di dicembre, che da solo ha riportato una progressione, sul 2014, di 37 punti percentuali pe run totale di 1533 presenze.

In forte crescita anche la componente britannica, che lo scorso anno ha fatto registrare 200mila arrivi, pari al 12,2 per cento in più rispetto all’anno precedente. “Un bilancio - spiega la responsabile del Jamaican Tourist Board, Liz Fox - che è diretta conseguenza del nostro lavoro di promozione internazionale e del clima di sicurezza e stabilità del nostro Paese. Ora l’obiettivo prioritario è far sì che aumentino le compagnie aeree che volano sulle nostre destinazioni”.

Un obiettivo già centrato con Thomson, che a  partire dal prossimo anno effettuerà sulla Giamaica sette voli settimanali. “Altro fiore all’occhiello per il Paese - aggiunge Fox - è la varietà e qualità dei nostri resort e alberghi, in grado di intercettare fasce differenti di clientela”.

E proprio per venire incontro alle esigenze del mercato europeo gli organizzatori hanno deciso di anticipare rispetto alle date consuete la fiera Japex, la Jamaica Product Exchange, che quest’anno si terrà dal 29 aprile al 1 maggio al Montego Bay Convention Centre.

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