Ultimo aggiornamento alle 09:38
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Oms: "Zika è un'emergenza mondiale", ma non ci sono restrizioni ai viaggi

“Il virus Zika è un’emergenza sanitaria internazionale”. Con queste parole Margaret Chan, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha aperto un nuovo fronte sanitario, questa volta agendo tempestivamente rispetto al 2014 quando, con grande ritardo, era stata dichiarata l’emergenza per l’Ebola.

La definizione di emergenza sanitaria deriva dalla constatazione che l’infezione può avere complicanze neurologiche, anche se la connessione tra il virus e i casi di microcefalia nei neonati non è conclamata, ma è “fortemente sospettata”.  

Un dato, comunque, è certo: i funzionari dell’Oms hanno dichiarato che “non vi è ragione per porre restrizioni ai viaggi e agli scambi commerciali”. La preoccupazione principale, ora, è cercare di limitare la proliferazione delle zanzare del genere Aedes che, oltre a veicolare questo virus, sono portatrici anche della febbre dengue e della chikungunya.

Resta comunque chiaro il messaggio di Margaret Chan alle donne in gravidanza: “Meglio rimandare un viaggio nelle aree in cui è presente il virus - ha detto -, se questa scelta non intacca gli impegni familiari”. L’elenco dei Paesi con epidemie a rapida evoluzione e trasmissione in aumento o diffusa comprende Messico, Honduras, El Salvador, Venezuela, Panama, Colombia, Martinica, Suriname, Brasile e Guyana Francese.

Nella lista dei Paesi con trasmissione sporadica rientrano, invece, Guatemala, Ecuador, Haiti, Portorico, Saint Martin, Guadalupa, Barbados, Guyana, Bolivia e Paraguay.

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