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Parigi, parlano gli agenti
Cosa cambia per i viaggi

Sono sostanzialmente due i provvedimenti attuati dal Governo francese dopo gli attentati di Parigi che potrebbero influenzare i viaggi e gli spostamenti: il ripristino dei controlli alle frontiere intracomunitarie e il rinforzo delle misure di sicurezza in aeroporti, stazioni ferroviarie e in tutti i punti d’ingresso e di uscita del territorio francese.

A riassumere la situazione è un comunicato diramato da Snav e Seto, le associazioni di categoria che riuniscono, rispettivamente, gli agenti di viaggi e i tour operator d’Oltralpe.

Nella nota si precisa inoltre, come riprende il portale di informazione trade francese lechotouristique.com che attualmente i viaggi non subiscono nessuna misura restrittiva. Attualmente, solo i viaggi scolastici sono stati annullati.

Per quanto riguarda il mercato italiano, sono stati rafforzati i controlli di sicurezza negli aeroporti e nelle stazioni. L’Enac ha disposto da oggi un deciso potenziamento delle attività di vigilanza all’interno delle strutture, dando indicazione ai direttori aeroportuali “affinché aumentino le attività di vigilanza e controllo effettuate attraverso i propri ispettori – si legge in una nota diffusa dall’Ente -, addetti alle verifiche sull’applicazione delle misure di security da parte delle società incaricate”.

Nello specifico, a Roma Fiumicino accanto agli agenti in divisa, vengono impiegati anche agenti in borghese, ma pur a fronte di tempistiche di controllo più lunghe del normale, l’operatività procede regolarmente: “Per fortuna ci troviamo in bassa stagione – rileva il presidente dell’Ibar, Umberto Solimeno -, e per di più a inizio settimana, quando buona parte del traffico è costituito da viaggiatori business".

Anche per quanto riguarda il bacino milanese, la “situazione è sotto controllo” fanno sapere da Sea, gestore degli scali di Malpensa e Linate.

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