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Spagna all'attacco: "Ecco le regioni da scoprire"

di Stefania Galvan

Ancora un anno di conferme, quello della Spagna, ma con un dato positivo in più: la forte progressione della spesa degli italiani. “Negli otto mesi l’incremento di arrivi è stato del 7 per cento - fa notare la direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo a Milano. Maite de la Torre Campo -, ma l’importante non è il numero di turisti, bensì la loro spesa. Rispetto al 2014, infatti, la componente italiana ha riversato nelle casse statali il 16 per cento in più di valuta".

La spesa media per persona è arrivata a 805 euro, "segno - spiega - che il visitatore italiano sceglie proposte qualitativamente migliori rispetto allo scorso anno, ma anche che ha allungato il tempo medio di vacanza”.

Secondo i dati dell’ente, infatti, i nostri connazionali si trattengono nel Paese più di un tempo, con una durata media dei viaggi che è arrivata a 7,4 notti, il 4,7 per cento in più rispetto al 2014.

Tutto bene, dunque? Non proprio, spiega la direttrice, perché c’è ancora un nodo da sciogliere: la concentrazione dei nostri connazionali in poche mete turisticamente mature, a scapito di altre quasi del tutto ignorate.

“Siamo consci che c’è una vasta gamma di destinazioni potenzialmente interessanti per gli italiani - spiega - e siamo pronti a offrire loro ciò che vogliono”. Uno dei principali obiettivi è, ad esempio, lo sviluppo dell’area del centro della Spagna, in particolare Madrid, le regioni della Castiglia-La Mancia, Castiglia e Leon e l’Estremadura.

“Sono regioni - commenta - che offrono una miriade di attrazioni ed esperienze, con un grandissimo potenziale turistico, dal patrimonio culturale a una gastronomia diversa, a itinerari per scoprire i vini, il tutto arricchito da una natura spettacolare”.

In certi casi, come quello dell’Estremadura, il problema è la mancanza di collegamenti diretti e veloci, mentre per le altre regioni la situazione è migliorata: “Per la Castiglia e Leon - spiega la responsabile dell’ente - da settembre 2015 è stata inaugurata la tratta Madrid-León con un treno ad alta velocità, che collega le due città in sole due ore”.

Per far conoscere le nuove proposte al trade l’ente pubblicherà online a breve la nuova edizione del manuale professionale Spagna. “Oltre alla forte presenza sul web attraverso la nostra pagina ufficiale Spain.info - anche in versione per dispositivi mobili - e sui social network - aggiunge la direttrice -, un’altra nostra grande sfida è quella di disegnare una strategia di contenuti digitali scommettendo su innovazione e nuove tecnologie”.

Da gennaio 2015 ad agosto compreso hanno scelto la Spagna quasi 2 milioni e 800mila italiani “e per fine anno ci aspettiamo di arrivare a sfiorare i 4 milioni”.

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