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Place branding, Aosta capofila della nuova associazione internazionale

È formata da dodici atenei, di cui uno statunitense e uno cinese, e ha lo scopo di divulgare la promozione e la comunicazione del territorio in chiave di branding, anche dal punto di vista turistico.

È l’International Place Brand Association, l’associazione presentata in questi giorni a Cogne durante il Colloquium on Place Brand Management 2015, organizzato dall’Università della Valle d’Aosta in collaborazione con la Lincoln e la Middlesex University.

Proprio quello di Aosta è l’unico ateneo italiano che farà parte dell’associazione internazionale. “Quella del place branding - spiega la professoressa Chiara Mauri, direttore del Colloquim - è una strada ancora poco battuta" e per l'Università della Valle d'Aosta costituisce "un'occasione di crescita, ma anche di costruzione di visibilità internazionale e di credibilità scientifica”.

Il convegno di questi giorni presenta 28 studi un un turismo che Mauri definisce “molto innovativo, che interpreta il territorio come branding”.
“Vogliamo capire quanto il territorio possa diventare un vero e proprio prodotto – ha aggiunto il professor Carmine Tripodi –; si tratta di un filone che offfre spazi di lavoro enormi, sia in Italia che in Valle d’Aosta”.

“Cerchiamo di mettere a sistema le risorse docenti – ha aggiunto il professor Marco Alderighi, sempre dell’UniVdA – per formare un gruppo di lavoro che confluisca in un centro di eccellenza per lo studio del turismo. Questo convegno nasce dall’esigenza di creare rete”.

Oltre a quella della Valle d'Aosta, le università che fanno parte dell’associazione sono quelle di Stoccolma (Svezia), Tsinghua, Institute for tourism studies (Cina), Surrey, Cardiff, Middlesex, Lincoln (Gran Bretagna), Poznan (Polonia), Southern Carolina (Stati Uniti), Skinner (Grecia) e Govers (Olanda).

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